Cosa c’è di meglio dopo una lunga giornata passata tra calli, chiese e giardini in una delle città più belle del mondo di una bella pizza marinara per curare la fatica e lo spirito? Eppure incredibilmente a Venezia le pizzerie che preparano la pizza tradizionale Napoletana sono pochissime! Una delle poche nobili eccezioni è 1000 Gourmet, che ha sede anche a Napoli, e che si trova nel pieno centro della Serenissima, a pochi passi da Piazza San Marco. Una posizione privilegiata, insomma, che non a caso attrae moltissimi turisti anche grazie alla sua offerta raffinata. Il locale è discreto, elegante ma allo stesso tempo popolare, con due piani pieni di tavoli con poco spazio per muoversi. Il personale è gentile ma poco numeroso, e lo stesso si può probabilmente dire per il numero di pizzaioli. Una sera di mercoledì a fine Agosto il tempo di attesa è stato di ben 40 minuti! Decisamente troppo.
La pizza marinara cerca di essere a suo modo gourmet come promesso dal nome della pizzeria, puntando molto sulla qualitĂ degli ingredienti. Sopra la salsa di pomodoro San Marzano sono presenti dei pomodorini di Pachino, che rendono la texture piĂą maliziosa aggiungendo un’interessante nota di croccantezza, e allo stesso tempo si impegnano, a livello di sapore, in un gioco sensuale con la salsa sottostante. Questa rimane un po’ compassata, ansiosamente casalinga nel suo essere densa, immobile e opaca, ma dal sapore comunque forte e buono. Tuttavia, il numero esagerato di pomodorini tende a stancare e a far rimpiangere una semplicitĂ piĂą tradizionale. Buonissimo invece l’origano dei Monti Lattari, mentre due grandi pezzi di aglio di Nubia non aggiungono nulla alla pizza, così come il basilico quasi assente ed anonimo – peraltro non presente sul menĂą. Il vero problema però è il cornicione, veramente troppo bruciato: se da un lato la sua granulositĂ farinosa può piacere a qualcuno, difficile dire lo stesso della sua croccantezza a buon mercato, così livida e bruciata, portatrice di un’amarezza che finisce per rovinare l’intera esperienza.
Insomma, tra l’attesa, il cornicione pessimo e l’estenuante confusione centrale tra pomodorini, aglio e basilico è davvero difficile raggiungere la sufficenza. Il prezzo, 8 euro, è buono per Venezia, ma non per la pizza mangiata.