La Cantina dei Mille

Napoli

La Cantina dei Mille a Napoli si trova in Piazza Garibaldi, non lontana dalla stazione, ottima posizione per chi si appresta ad andarsene da questa meravigliosa città. Locale un po’ triste a dir la verità, a partire dalle divise dei camerieri, forse leggermente svogliati, e che è più adatto alla sua altra identità, quella di ristorante di pesce, piuttosto che a una pizzeria. Pizze arrivate in tempi non così veloci, considerando che il locale era piuttosto vuoto.

Il problema principale della pizza marinara qui è forse da rintracciare nel menù stesso, dove figurano sia una pizza marinara sia una pizza marinara DOP a due euro in più, nella quale l’unico ingrediente diverso è la presenza di pomodori San Marzano invece di un meno specifico “pomodoro”. Pensando che quel DOP potesse significare una qualità maggiore, ho optato per quest’ultima, ma mi sono ritrovato una pizza sulla quale passata erano stati disposti una decina di pomodori San Marzano tagliati a metà. Errore mio? Concorso di colpe, direi. Sarebbe necessaria più chiarezza. Andiamo oltre. Molto alto e spesso il cornicione, quasi a cercare una certa contemporaneità. Goloso l’aspetto ma per nulla alveolato all’interno, il che, con l’aiuto dell’olio e dei pomodori interi, ha reso questa marinara molto più pesante di quanto si aspetta chi ordina la pizza più semplice della tradizione. I pomodori in sé davano alla pizza una freschezza notevole, ma andavano contemporaneamente a oscurare sia la passata sottostante sia aglio e origano. Insomma, una freschezza improvvisa e inaspettata che però più che gourmet rasenta la volgarità, andando ad appesantire inutilmente una pizza che già aveva alcuni problemi piuttosto evidenti, a partire dall’impasto. Una buona pizza contemporanea dovrebbe fare della leggerezza il suo punto forte. Qui si è invece andati a cercare un compromesso tra tradizione e innovazione che ha purtroppo creato un mostro di consistenze, pesantezze e sapori troppo nascosti da cumuli di rosse macerie. Scene di guerra e devastazione che sicuramente non fanno bene al cuore e alla memoria di chi sta per lasciare la città. Chi arriva ha la possibilità di redimersi, chi parte rischia di non tornare più.