Pizzeria da Lioniello

Milano

Salvatore Lioniello è uno dei pizzaioli più in vista nel panorama italiano. Non solo per le sue pizze contemporanee, ma anche per la presenza social e per il suo inconfondibile cappello, che è diventato un vero e proprio brand. Dopo essere rimasto fedele per anni a un’unica sede, a Succivo in provincia di Caserta, a fine 2023 ha fatto il grande salto, aprendo una sede anche fuori dalla Campania, e precisamente a Milano. Il locale è in zona Porta Romana ed è grande, con tante vetrate e una seconda sala più appartata, a prova di VIP (quando l’abbiamo visitata c’erano GhaliBlanco con i quali il pizzaiolo, anche lui presente, si è fatto almeno un selfie). Molto gradevole e alla mano il personale, pronto a non prendersi troppo sul serio. Brevissima l’attesa.

marinara lioniello

La marinara è tonda, dal cornicione alto e pronunciato, proprio come ce lo immaginavamo, ma con alcune bruciature di troppo. L’impasto, però, non delude le aspettative: eccezionale, idratato alla perfezione e morbidissimo, con una certa granulosità che rasenta la croccantezza all’altezza del cornicione. Peccato per qualche nota di amarezza in corrispondenza con le parti più scure. Al centro, la pizza si presenta in modo sorprendentemente semplice: niente grandi pezzi di aglio, niente foglie di basilico, ma solo il rosso del pomodoro San Marzano DOP a scintillare sotto gli occhi. E forse la grandezza di Lioniello sta proprio in questo: nel capire che contemporaneo e tradizionale possono convivere felicemente, senza che uno debba prendere il sopravvento sull’altro. Insomma, se nell’impasto troviamo pratiche contemporanee di lievitazione, gli ingredienti posti sulla pizza sono assolutamente tradizionali nella loro semplicità. Ma anche di ottima fattura: il pomodoro ha un sapore classico, ma è cotto alla perfezione e si amalgama brillantemente con l’origano. E per quanto riguarda l’aglio (di Nubia), Lioniello dovrebbe fare una lezione su come dosarlo a tanti pizzaioli: qui non se ne sente la consistenza ma solo il sapore, ed è un sapore ottimo che non va a cozzare o coprire gli altri. L’ottimo olio EVO del Frantoio Oleario Marco Mondrone di Caiazzo, a crudo, fa il resto, unendo tra di loro gli ingredienti e facendoli dialogare con l’ottimo cornicione. Una di quelle pizze che fa scoccare la scintilla, nelle quali il gusto dei soli ingredienti crea una magia unica e rara. Ultima nota di merito per il prezzo: da Lioniello la marinara, anche se di altissima qualità, costa solo 6€. Più che a Napoli, certo, ma molto meno rispetto agli 8-9€ delle pizzerie di grido milanese e di alcune pizzerie napoletane arrivate a Milano sull’onda dell’hype. La tradizione sì vede anche qui. Chapeau.