La pizzeria dei fratelli Salvo, quinta migliore pizzeria d’Italia secondo Top50, ha sede, oltre che a San Giorgio a Cremano, anche nella zona costiera di Chiaia a Napoli, elegante e raffinata come la stessa pizzeria, abitata da personale cordiale ma un po’ distratto e che non segue più di tanto i propri clienti. Tempi di arrivo della pizza, però, incredibili. Era un infrasettimanale invernale piovoso all’ora di pranzo, certo, ma una pizza che arriva dopo nemmeno 3 minuti dall’ordine è un vero e proprio record!
La pizza marinara è molto grande, nella forma tipica napoletana della rot’ ‘e carr. Si tratta di una pizza che pur essendo inserita in un contesto raffinato e gourmet rispetta la tradizione reinventandola e fortificandola con l’utilizzo di materie prime di altissima qualità. I pomodori, prima di tutto: invece dei più classici pelati San Marzano, i fratelli Salvo ci propongono antichi pomodori di Napoli dai sapori e dalle consistenze diverse – alcuni a pezzi, altri passati, alcuni più dolci, altri più acidi. Ciò che ne emerge è un sapore decisamente fresco, sorprendente, affascinante, ma non rassicurante: non è una pizza che ti porta a casa, ma che stravolge la tua idea di classico secondo una prospettiva sperimentale di alta qualità. L’olio del frantoio di San Comaio dalle campagne di Zungoli in Irpinia è limpido e leggero, non appesantisce la pizza ma ne esalta alcuni sapori. Buoni anche l’aglio e il basilico, che dona alla pizza una personalità allo stesso tempo mediterranea e tropicale. E infine l’impasto, che con il cornicione leggermente alto e sformato è sicuramente il punto forte della pizza. Una morbida leggerezza fenomenale, raramente assaporata prima, con una base incoerente ma interessante nei suoi diversi spessori in vari punti della pizza. Un miracolo di acqua e farina che però arrivati alla quarta fetta diventava quasi immangiabile a causa di una gommosità fredda e tempestosa. Un problema comune a tutte le pizze? Non proprio, perché la pizza dei fratelli Salvo è arrivata già a una temperatura non molto calda, mantenendo il godimento intatto solo per i primi tre quarti. Questo e forse troppa sperimentazione a livello dei pomodori non permettono di arrivare al voto massimo, ma la pizza è di una qualità strepitosa: allo stesso tempo tradizionale e gourmet, è sicuramente tra le marinare con le più interessanti materie prime d’Italia, e tra quelle con il gusto più raffinato e ricercato. E costa solo 6 euro!