Oggi celebriamo un anno di Solo Marinara, e non potevamo che farlo tornando nella pizzeria della prima recensione in assoluto apparsa sul nostro sito e sul nostro profilo Instagram: Pizzeria P a Lissone. Parliamo di una delle pizzerie più apprezzate in Brianza, con uno stile estetico unico, un po’ “cafone” e del quale avevamo già parlato. Niente è cambiato rispetto alla prima visita, tranne una cosa: la pizza marinara, che sul menù si chiama “P3”. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso di tornare. Nella prima recensione, Pizzeria P si era guadagnata un buon 7.6 per una marinara che osava molto, soprattutto nell’uso di un sugo all’aglione coraggioso, che può piacere oppure no. Vediamo cos’è cambiato.
La nuova pizza marinara di Pizzeria P è abbastanza tradizionale a livello di ingredienti, mentre strutturalmente può essere identificata come contemporanea o quasi, grazie al suo cornicione piuttosto notevole, seppur imperfetto in forma e statura. L’aspetto più eclatante che si nota appena si comincia a mangiare è che la base è estremamente sottile, tanto da rompersi facilmente al momento del taglio. In realtà , questo la rende piuttosto interessante: da una parte, mette maggiormente in luce gli ingredienti presenti su di essa; dall’altra, è elastica e crea una consistenza affascinante, che ricorda le pizze tradizionali dei Quartieri Spagnoli. C’è anche l’altro lato della medaglia: alla fine, si passa più tempo a mangiare il cornicione piuttosto che la parte centrale della pizza. Non che il cornicione non sia buono: il suo forte sapore di pane viene talvolta esaltato dall’olio EVO “Cru Ruxia BIO” del frantoio Sommariva, che aggiunge un sapore fresco e gratificante. Tuttavia, nella sua interezza, il cornicione finisce per essere un po’ noioso e spesso troppo secco in superficie, nonostante la morbidezza interna sia apprezzabile. E se è vero che si arriva presto al cornicione, non vuol dire che ci si arrivi male, o insoddisfatti: la polpa di pomodoro di pelato fine ha un gusto eccezionale, e la sua solidità le permette di restare anche su una base così fragile; l’aglio e l’origano di collina siciliana fanno la loro parte senza attirare troppo l’attenzione, mentre le grandi foglie di basilico a crudo donano una freschezza enorme ma non esagerata, che entra perfettamente in sintonia col resto della pizza. L’unico vero difetto, forse, rimane quindi lo squilibrio tra parte centrale della pizza e cornicione, a netto favore del primo. Ma, come disse il famoso comico, “Va bene lo stessooooo”. 8.3