Napoletano (Cermenate)
Napoletano è una pizzeria piuttosto nuova che cerca di teletrasportare il cliente da quel confine così sciapo tra Brianza e Comasco alla gioia colorata, sapida e un po’ malinconica di Napoli. E quindi, in un locale veramente grande, tipico di queste nazionali che attraversano un paese dopo l’altro, si mangia sotto panni stesi, magliette di Maradona (un po’ anacronistica la sua solitudine: dov’è Kvara?), murales di Totò e Sofia Loren, e così via. Un tentativo che, se da una parte dimostra un certo coraggio e una certa originalità, dall’altra porta a un’estremizzazione artificiale della macchietta, figlia di un’auto-napoletanità quasi morbosa. Gentile e sorridente il personale, e pizze arrivate abbastanza velocemente nonostante il locale fosse gremito.
Odori (Atene)
Odori è una pizzeria e vermuteria di Atene, che nel 2023 si era addirittura classificata tra le trenta migliori pizzerie nella prestigiosa classifica di 50 Top Pizza. Si trova in una zona abbastanza centrale della capitale greca, vicino a Piazza Klafthmonos e a grandi vie dal gusto neoclassico. Il locale sembra più un bar che una pizzeria, con un lunghissimo bancone e tanti comodi spazi all’aperto. Attento il personale e poca l’attesa.
Capuano’s (Milano)
Capuano’s Pizzeria 7.0 è una pizzeria con due sedi a Milano e altre due nel resto d’Italia, fondata dal pizzaiolo Luigi Capuano e contraddistinta da un mix tra tradizione e innovazione (con una netta predominanza della prima, però). A Milano, siamo andati nella sede di via Orseolo, in zona Sant’Agostino. Locale carino e personale molto gentile. Le pizze sono arrivate dopo pochissimi minuti.
Pizzeria da Lioniello (Milano)
Salvatore Lioniello è uno dei pizzaioli più in vista nel panorama italiano. Non solo per le sue pizze contemporanee, ma anche per la presenza social e per il suo inconfondibile cappello, che è diventato un vero e proprio brand. Dopo essere rimasto fedele per anni a un’unica sede, a Succivo in provincia di Caserta, a fine 2023 ha fatto il grande salto, aprendo una sede anche fuori dalla Campania, e precisamente a Milano. Il locale è in zona Porta Romana ed è grande, con tante vetrate e una seconda sala più appartata, a prova di VIP (quando l’abbiamo visitata c’erano Ghali e Blanco, con i quali il pizzaiolo, anche lui presente, si è fatto almeno un selfie). Molto gradevole e alla mano il personale, pronto a non prendersi troppo sul serio. Brevissima l’attesa.
Antica Pizza (Busto Arsizio)
Antica Pizza a Busto Arsizio è un locale abbastanza centrale e molto frequentato, che non si distingue in realtà per niente di particolare – una nota non per forza negativa, vista la mole di pizzerie che si dileggiano nel trash più spietato. Qui troviamo invece un ottimo personale di sala e una velocità impressionante nella preparazione delle pizze, arrivate al tavolo 5 minuti dopo averle ordinate e nonostante il locale fosse completamente pieno.
Via Tribunali (Helsinki)
Via Tribunali, come già si evince dal nome, è una pizzeria tradizionale napoletana che ha numerose sedi in giro per la Finlandia, e in particolare a Helsinki. Noi abbiamo provato la più centrale tra tutte, sita tra il porto e Senaatintori, la grande piazza monumentale sulla quale si affacciano la cattedrale neoclassica e il senato. Il locale è gradevole e spazioso, e il personale è simpatico e alla mano.
Napples (Torino)
Nel 1906, Salvatore Riccio confida all’amico Antonio Edgardo Ferrara di voler lasciare Napoli. Sbarcato a New York, comincia a lavorare come manovale, e quando ha messo da parte abbastanza soldi apre una pizzeria napoletana chiamata “Napples” a Mulberry Street, nel quartiere Little Italy. È subito un successo. Un secolo dopo, sono proprio i bisnipoti di Ferrara a raccontare questa storia di vita, di emigrazione e soprattutto di pizza attraverso un locale omonimo che ha due sedi a Torino. In queste sedi non troverete nessuna stucchevole gigantografia del Vesuvio, ma locali arredati per ricordare le pizzerie napoletane nella New York di inizio novecento. Un esperimento originale e riuscito perfettamente. Ottimo il personale, e pizze arrivate in nemmeno due minuti.
Assaje (Milano)
Assaje è una catena di pizzerie presenti nel Nord Italia, e soprattutto a Milano, dove vi sono ben cinque sedi – da non confondere con la Brianzola “Verace Assaje”. Tutto qui è studiato e ragionato: le location sono curate da architetti che cercano di richiamare gusti e atmosfere partenopee già nell’estetica prima ancora che nel sapore. La location che abbiamo scelto, nel quartiere di Isola, ha anche una grande area all’esterno, proprio in Piazzale Segrino, che però risulta non essere così comoda, tra ghiaia e spazi angusti. Da rivedere anche il personale, che è apparso poco attento.
Pizzeria P (Lissone)
Oggi celebriamo un anno di Solo Marinara, e non potevamo che farlo tornando nella pizzeria della prima recensione in assoluto apparsa sul nostro sito e sul nostro profilo Instagram: Pizzeria P a Lissone. Parliamo di una delle pizzerie più apprezzate in Brianza, con uno stile estetico unico, un po’ “cafone” e del quale avevamo già parlato.
Vincenzo Capuano (Milano)
Vincenzo Capuano è ormai un’icona della pizza contemporanea in Italia e nel mondo. Il suo cornicione esagerato, la sua esuberanza Instagrammabile, le forbici d’oro date ai commensali per tagliare la pizza, i personaggi che lo circondano – in primis il nonno Enzo, che si occupa delle pizze tradizionali come appunto la marinara – l’hanno reso una delle figure più conosciute nel panorama italiano.