Capuano’s (Milano)
Nel 1906, Salvatore Riccio confida all’amico Antonio Edgardo Ferrara di voler lasciare Napoli. Sbarcato a New York, comincia a lavorare come manovale, e quando ha messo da parte abbastanza soldi apre una pizzeria napoletana chiamata “Napples” a Mulberry Street, nel quartiere Little Italy. È subito un successo. Un secolo dopo, sono proprio i bisnipoti di Ferrara a raccontare questa storia di vita, di emigrazione e soprattutto di pizza attraverso un locale omonimo che ha due sedi a Torino. In queste sedi non troverete nessuna stucchevole gigantografia del Vesuvio, ma locali arredati per ricordare le pizzerie napoletane nella New York di inizio novecento. Un esperimento originale e riuscito perfettamente. Ottimo il personale, e pizze arrivate in nemmeno due minuti.
Nietta (Monza)
Nietta è una pizzeria e friggitoria in centro a Monza, precisamente in Piazza San Paolo. Una zona carina e tranquilla che nulla ha a che vedere con il caos all’interno del locale: poco spazio, troppi tavoli, personale estremamente confuso e tanto rumore. Noi, però, siamo qui solo per la marinara, che è arrivata dopo un’attesa di circa 15 minuti.
Pizzeria da Lioniello (Milano)
Salvatore Lioniello è uno dei pizzaioli più in vista nel panorama italiano. Non solo per le sue pizze contemporanee, ma anche per la presenza social e per il suo inconfondibile cappello, che è diventato un vero e proprio brand. Dopo essere rimasto fedele per anni a un’unica sede, a Succivo in provincia di Caserta, a fine 2023 ha fatto il grande salto, aprendo una sede anche fuori dalla Campania, e precisamente a Milano. Il locale è in zona Porta Romana ed è grande, con tante vetrate e una seconda sala più appartata, a prova di VIP (quando l’abbiamo visitata c’erano Ghali e Blanco, con i quali il pizzaiolo, anche lui presente, si è fatto almeno un selfie). Molto gradevole e alla mano il personale, pronto a non prendersi troppo sul serio. Brevissima l’attesa.
Antica Pizza (Busto Arsizio)
Antica Pizza a Busto Arsizio è un locale abbastanza centrale e molto frequentato, che non si distingue in realtà per niente di particolare – una nota non per forza negativa, vista la mole di pizzerie che si dileggiano nel trash più spietato. Qui troviamo invece un ottimo personale di sala e una velocità impressionante nella preparazione delle pizze, arrivate al tavolo 5 minuti dopo averle ordinate e nonostante il locale fosse completamente pieno.
Napples (Torino)
Nel 1906, Salvatore Riccio confida all’amico Antonio Edgardo Ferrara di voler lasciare Napoli. Sbarcato a New York, comincia a lavorare come manovale, e quando ha messo da parte abbastanza soldi apre una pizzeria napoletana chiamata “Napples” a Mulberry Street, nel quartiere Little Italy. È subito un successo. Un secolo dopo, sono proprio i bisnipoti di Ferrara a raccontare questa storia di vita, di emigrazione e soprattutto di pizza attraverso un locale omonimo che ha due sedi a Torino. In queste sedi non troverete nessuna stucchevole gigantografia del Vesuvio, ma locali arredati per ricordare le pizzerie napoletane nella New York di inizio novecento. Un esperimento originale e riuscito perfettamente. Ottimo il personale, e pizze arrivate in nemmeno due minuti.
Assaje (Milano)
Assaje è una catena di pizzerie presenti nel Nord Italia, e soprattutto a Milano, dove vi sono ben cinque sedi – da non confondere con la Brianzola “Verace Assaje”. Tutto qui è studiato e ragionato: le location sono curate da architetti che cercano di richiamare gusti e atmosfere partenopee già nell’estetica prima ancora che nel sapore. La location che abbiamo scelto, nel quartiere di Isola, ha anche una grande area all’esterno, proprio in Piazzale Segrino, che però risulta non essere così comoda, tra ghiaia e spazi angusti. Da rivedere anche il personale, che è apparso poco attento.
Pizzeria P (Lissone)
Oggi celebriamo un anno di Solo Marinara, e non potevamo che farlo tornando nella pizzeria della prima recensione in assoluto apparsa sul nostro sito e sul nostro profilo Instagram: Pizzeria P a Lissone. Parliamo di una delle pizzerie più apprezzate in Brianza, con uno stile estetico unico, un po’ “cafone” e del quale avevamo già parlato.
Succulenta (Milano)
Succulenta è una pizzeria a Milano in zona City Life. Il quartiere è gradevole, ma il locale è in verità un po’ triste e piccolo, con gigantografie di stradine italiane casuali appese sui muri, nel solito tentativo di far credere ai turisti che l’Italia sia tutta Amalfi e Vernazza. C’è anche uno spazio all’aperto, però, che non è male. Pizze arrivate dopo circa un quarto d’ora, gradevoli i camerieri.
Da Mimmo (Bergamo)
Da Mimmo è una storica pizzeria e ristorante che si trova nel pieno centro di Bergamo, nella bellissima zona della città alta. Posizione spettacolare e locale che la rispetta con grande coerenza ed eleganza. È un luogo raffinato e familiare allo stesso tempo, con un gran bel dehor sul retro, lampade sui tavoli e camerieri favolosi. La pizza, poi, è arrivata dopo circa due o tre minuti.
Vincenzo Capuano (Milano)
Vincenzo Capuano è ormai un’icona della pizza contemporanea in Italia e nel mondo. Il suo cornicione esagerato, la sua esuberanza Instagrammabile, le forbici d’oro date ai commensali per tagliare la pizza, i personaggi che lo circondano – in primis il nonno Enzo, che si occupa delle pizze tradizionali come appunto la marinara – l’hanno reso una delle figure più conosciute nel panorama italiano.